Abbiamo letto e riletto le linee programmatiche del Governo esposte in Consiglio regionale il 19 maggio2010;

in verità non abbiamo trovato nulla di nuovo dalle linee programmatiche presentate dai governi precedenti dal 70 ad oggi : la volontà di affrontare e superare sfide delicate e complesse ; guidare un processo con scelte chiare e trasparenti; una rottura con il passato ( sic !!!! sempre ascoltata la vecchia “musica”) e poi ….. diritto alla salute, al lavoro, competitività, sanità con poli di eccellenza ( ??? ), un management professionalmente qualificato ( un giusto esempio…… sostituire un “ poco capace ..!!!”

magistrato considerato tale e forse “poco professionale”,per il governo regionale, e, purtroppo, residente a Catanzaro, con un brillante avvocato dai precedenti politici affini alla maggioranza : udc : amministratore comunale ma, ancor di più : proveniente dalla Città di Reggio Calabria; una strategia da concordare con il governo Berlusconi (…. lasciate ogni speranza o voi che entrate …..!!!) per la ricerca di nuovi mercati nell’area del Mediterraneo (?????! Sic ). Ma questo Governo regionale ha pensato, prima di parlare, di raccordare le proprie “fantasie” alle disponibilità di bilancio? Forse è per questo che non accenna al turismo, alla montagna, alla agricoltura,alla difesa del territorio, alla cultura.

Molto opportuno è stato il riferimento alla lotta alla ndrangheta ed il sostegno a tutti coloro che si ribelleranno alle estorsioni , al pizzo ed alle minacce: Siamo certi che il Governo regionale ha sottinteso , anche, il suo sostegno alla Magistratura ed alle forze dell’ordine: Il magistrato Gratteri è rassicurato : per questo Governo regionale la “legge sulle intercettazioni” va annullata perché ….. “ l’unica cosa che andava fatta e modificata dal Governo nazionale era quella sulla fuga di notizie. Il resto è un grosso danno alle investigazioni.

Se ci sei Governo regionale …. batti un colpo !

La Calabria “ tiene banco nei comizi, nei talkshow televisivi ma formato il governo, quale sia la sua maggioranza di destra o di sinistra, resta sempre la “colonia “ degli interessi forti e ,purtroppo , la borghesia mafiosa si espande sempre più.

E’ vero ! “ la Calabria non può essere apostrofata un peso ed una zavorra del Paese “, terra di feudatari e di truppe cammellate; occorre saper rispondere al razzismo ed all’antimeridionalismo bossiano iniziando con decise denuncie e richieste che sono dovute a questa sfortunata terra .

- al “ ponte “ dei sogni e della ndrangheta calabrese e della mafia siciliana , che potrà sempre essere, realizzato, chieda il Governo regionale :

- l’elettrificazione della ferrovia ionica

- il completamento della superstrada Taranto Reggio Calabria

- il reale completamento ed attivazione dell’Autostrada Napoli Reggio Calabria

- la messa in m ora di Trenitalia per l’inefficienza dei suoi servizi

- un immediato intervento per la difesa del territorio

- tariffe agevolate aeree

- sistemazione degli aereoporti e dei porti

- una programmazione per la costruzione di almeno tre porti turistici

- intervento di messa in efficienza delle strutture scolastiche

- una politica per la energia alternativa

Sono interventi necessari ad una politica turistica – della quale avremo molto da dire nei prossimi servizi – per evitare, tra l’altro, che l’assessorato del settore ci propini ogni anno statistiche taroccate delle presenze, ed agricola . Come, interventi da respingere al mittente sono :

- la centrale a carbone

- la privatizzazione dell’acqua

- l’ attacco alla cementificazione

- la penalizzazione della scuola pubblica

Da oggi ci porremo ad “aspettare “ il nuovo promesso.  O no ? !

=========================================== scarpinos@alice.it

Pubblicheremo ogni commento o critica con la ripresa della nostra iniziativa a Settembre

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Al Governo regionale vorremmo ricordare il canto sesto del Purgatorio

Ahi, serva Italia, di dolore ostello,

nave senza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!

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Ahi, gente che dovresti esser devota,

e lasciar seder Cesare in la sella,

se bene intendi ciò che Dio ti nota,

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Chè le città d’Italia tutte piene

Son di tiranni, ed un Marcel diventa

Ogni villan che parteggiando viene

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CALABRIA nella palude

Le ultime “azioni punitive “ del governo berluscopadano nei confronti del Mezzogiorno, e della Calabria in particolare, avrebbero meritato, da parte dì tutte le forze politiche e sindacali della Regione, una forte condanna capace di rompere quel silenzio omertoso, sottomissivo verso un potere politico proiezione di una imprenditoria senza scrupoli.

Il nuovo governo regionale,poi, che non manca di demonizzare i mali del passato, avrebbe dovuto avere il coraggio,malamente utilizzato da alcuni nel “periodo” dei “boia chi molla “, di assumersi oggi l’onere di guidare,anzicchè manifestarsi stampella della politica berlusconiana, una forte azione di contrasto,almeno copiando Formigoni, o p iù opportunamente sostenendo le rivendicazioni in favore del Mezzogiorno espresse dall’on. Fini.